Ravenloft

raVENLOFT

Pianeta/mondo: Barovia (1983), Ravenloft - Semipiano del Terrore (1990).

 

Autore: Tracy e Laura Hickman (I6, Ravenloft -1983), Tracy e Laura Hickman (I10, Ravenloft II: The House on Gryphon Hill -1986), Bruce Nesmith e Andria Hayday (Ravenloft: Realm of Terror -1990), Bruce Nesmith, Andria Hayday e William W. Connors (Ravenloft: Revised Campaign Box -1994), William W. Connors e Steve Miller (Domains of Dread -1998), Andrew Cermak, John W. Mangrum e Andrew Wyatt (Ravenloft - 2001), Bruce R. Cordell e James Wyatt (Expedition to Castle Ravenloft – 2006) e altri.

 

Pubblicazioni: TSR 1983/1999; White Wolf/Sword & Sorcery Studios/Arthaus 2001/2005; Wizards of the Coast 2006.

Origini e storia editoriale

Ravenloft è il nome del castello in cui vive il Conte Strahd von Zarovich, il vampiro protagonista del primo modulo di avventura gotico pubblicato dalla TSR nel 1983 e che in seguito ha dato il nome all’intera linea di prodotti ambientati in quello che venne definito nel boxed set del 1990 il “Semipiano del Terrore”. In seguito al successo editoriale del primo modulo I6, nel 1986 Tracy Hickman e la moglie Laura collaborarono alla pubblicazione della seconda e più complessa avventura che vedeva tra i protagonisti il famigerato Conte, I10 – Ravenloft II: The House on Gryphon Hill. Completamente avulsa dalla prima avventura, oltre a variare l’ambientazione (Ravenloft era situato nel cuore della superstiziosa Baronia, mentre Ravenloft II vedeva i personaggi catapultati nella nebbiosa e vittoriana cittadina di Mordentshire), la seconda avventura prevedeva maggiori interazioni con alleati (l’Alchimista, alter-ego buono del Conte, e alcuni abitanti del borgo) e antagonisti (non solo il Conte, il cui vero nome non veniva mai nominato, ma anche il lich Azalin e il fantasma della Casa sulla Collina), una trama più intricata e una maggiore varietà di luoghi da visitare (un’intera cittadina, con case stregate e laboratori segreti, anziché semplicemente un castello-prigione). Nonostante la buona riuscita del secondo Ravenloft, gli spunti forniti dagli Hickman non ebbero alcun seguito fino al 1990, quando Bruce Nesmith propose di lanciare una nuova ambientazione gotico-fantasy proprio basandosi sulle due popolari avventure: fu così che venne alla luce Ravenloft: Realm of Terror (vincitore di un Origins Award per la migliore presentazione grafica di un GdR), il primo boxed set che raccoglieva la descrizione di una ventina di territori e dei rispettivi “Signori Oscuri”, integrando un innovativo sistema di regole per gestire la paura e l’orrore in un mondo concepito inizialmente come un’ambientazione prigione in cui le misteriose Nebbie di Ravenloft potessero risucchiare i personaggi per una serie di brevi avventure volte alla sconfitta dei Signori Oscuri e al ritorno a casa (il cosiddetto “weekend nel terrore”). Nel corso dei cinque anni successivi vengono pubblicate diverse avventure ambientate nei vari domini di Ravenloft, e alcuni supplementi che descrivono nuove regole (Forbidden Lore, con regole sulla follia e gli psionici). La revisione della campagna nel 1994 prende le mosse dalla pubblicazione della serie di avventure sulla Grande Congiunzione (una profezia che annunciava la distruzione del mondo, fortemente voluta dal lich Azalin per fuggire dal semipiano), e avanza la linea temporale di Ravenloft di circa 10 anni, implementando le conseguenze della Grande Congiunzione nel continente (domini che spariscono e altri che spuntano dalle Nebbie). Il boxed set revisionato raccoglie anche anche alcuni gadget apparsi in precedenti supplementi per dare all’ambientazione un gusto particolarmente magico e misterioso: i tarokka (un set di carte tipiche degli zingari di Ravenloft, i vistani), provvisti di istruzioni per generare avventure sulla base della lettura dei tarokka durante il gioco! L’ambientazione sembra godere di buona salute dopo il boxed set revisionato, poiché è dal 1995 al 1999 che vengono pubblicati i supplementi migliori per Ravenloft: in particolare le Guide di Van Richten sono supplementi memorabili, creati per approfondire l’ecologia delle creature gotiche più classiche (Vampiri, Licantropi, Fantasmi, Golem, Mummie, Demoni, Lich, Vistani e Streghe) e dare ai Master nuovi spunti per gestire questi antagonisti a qualsiasi livello. Continuano anche le avventure, che costituiscono sempre il grosso delle pubblicazioni annuali per la linea, a cui si aggiunge una florida produzione di romanzi horror di alterna qualità ambientati nei vari domini. Il manuale cartonato Domini del Terrore è uno degli ultimi prodotti ad uscire per Ravenloft, e oltre ad aggiornare la linea temporale di altri 10 anni implementando nella cronistoria del semipiano tutte le avventure fino ad allora pubblicate, è anche il primo manuale che finalmente descrive il mondo di Ravenloft fornendo informazioni sui rapporti politici ed economici tra i vari domini, aggiungendo informazioni vitali sulle pratiche religiose e dando la possibilità ai Master di creare campagne continuative usando anche personaggi nativi del semipiano (non più solo avventure isolate e fini a se stesse). L’avvento della Wizards of the Coast che rileva la fallimentare TSR e l’uscita della Terza Edizione di D&D vede rinascere nuovamente anche il marchio Ravenloft, affidato ad una casa editrice esterna (White Wolf), che a sua volta dà in licenza l’ambientazione ad una piccola casa editrice (Sword & Sorcery Studios), la quale si serve di un team di sviluppo (Arthaus) che include alcuni dei fan storici di Ravenloft ormai molto noti in rete (su tutti John W. Mangrum, Stuart Turner e Andrew Wyatt). La riedizione di Ravenloft per D&D3E (ora definito dark fantasy) vede un manuale di ambientazione con ottimi spunti interpretativi e bibliografici, e alcuni supplementi decisamente ben fatti (su tutti la serie dei Doomsday Gazetteers, che descrivono finalmente in maniera approfondita tutti i domini del Continente di Ravenloft), oltre che il prosieguo della serie delle Guide di Van Richten. Nel 2005 purtroppo l’ambientazione vede l’ultima pubblicazione dell’era Arthaus (Dark Tales and Disturbing Legends, l’unico manuale di avventure prodotto per Ravenloft 3E), mentre l’ultimo supplemento redatto, mai pubblicato ma messo a disposizione gratuitamente online in formato PDF è il Van Richten’s Guide to the Mists (novembre 2005). Nel 2006 la licenza torna in concessione alla Wizards che si rifiuta di renderla nuovamente disponibile, in vista dell’uscita di lì a due anni della Quarta Edizione di D&D. Nel novembre 2006, la WotC pubblica una riedizione del modulo I6 intitolata Expedition to Castle Ravenloft utilizzando le regole della Terza Edizione, e questa rimane ad oggi l’ultima pubblicazione di manuali cartacei relativi al mondo di Ravenloft (anche se questa, a differenza delle precedenti, non riporta il logo ufficiale di Ravenloft).

 

 

Descrizione

Il semipiano del terrore (Demiplane of Terror o Domains of Dread) è un piano chiuso in cui è estremamente facile entrare ma dal quale è assai arduo fuggire. Si trova all’interno dell’Etereo, in una zona impenetrabile a cui hanno accesso solo le emanazioni del semipiano chiamate “Nebbie di Ravenloft” (Ravenloft Mists), che sono in grado di entrare in qualunque mondo esistente in qualsiasi dimensione e rapire interi gruppi, villaggi, o regioni, per depositarli all’interno del semipiano. Qui le zone più estese o i centri abitati possono entrare a far parte delll’agglomerato di nazioni più esteso, il Continente (the Core), oppure diventare Isole del Terrore (Islands of Terror), interamente circondate dalle Nebbie e accessibili solo grazie ad esse. Ogni regione è chiamata Dominio (Domain) ed è sotto il controllo di un Signore Oscuro (Darklord), che non sempre risulta essere anche il governante pubblico. I Signori Oscuri sono in effetti il cuore e il cardine dei vari domini: se venisse a mancare un Signore Oscuro, il suo dominio scomparirebbe, in assenza al suo interno di altri candidati a rivestire questo ruolo. I Signori Oscuri sono personaggi tragici e maledetti, che scontano nel semipiano il fio delle loro azioni riprovevoli, tormentati in un supplizio tantalio che ciclicamente o continuamente ricorda loro le proprie mancanze e i gravi delitti commessi, frustrando qualsiasi tentativo di migliorare la loro sorte. Inoltre, nonostante essi abbiano un grande controllo (nella maggior parte dei casi) sul territorio che governano, il dominio costituisce anche una prigione, poiché nessun Signore Oscuro può uscire dai suoi confini. I Signori Oscuri tuttavia non sono le creature più potenti del Semipiano, poiché esistono esseri superiori chiamati semplicemente le Potenze Oscure (Dark Powers), che orchestrano gli eventi per tormentare i Signori Oscuri e per mettere alla prova le persone normali (tra cui i personaggi). Nel caso in cui la gente comune trasgredisca e commetta atti nefandi, quanto più è grave la loro colpa tanto più è possibile che attirino l’attenzione delle Potenze (prova percentuale), che provvedono a provocare nel soggetto dei cambiamenti che a tutta prima si rivelano utili (capacità soprannaturali che si manifestano improvvisamente), ma che alla resa dei conti trasformano il soggetto in una creatura malevola e oscena, mettendolo sulla stessa via che conduce a diventare un Signore Oscuro (e quindi schiavo delle proprie debolezze e della propria malvagità). Nulla è dato sapere circa l’atteggiamento e le intenzioni reali di queste Potenze: è possibile che siano semplicemente i carcerieri del semipiano, così come divinità intrappolate da poteri ben più alti per le stesse colpe dei Signori Oscuri. Quale che sia la verità, nessuna delle edizioni dell’ambientazione ha mai (saggiamente) voluto dare risposta, lasciando ad ogni Master la scelta definitiva.

Ravenloft è quindi un’ambientazione in cui l’atmosfera del romanzo gotico classico si intreccia con quella del fantasy più cupo, un mondo in cui il Male divora se stesso e il Bene non è altro che un debole barlume di speranza in un mare di oscurità. I vari domini e i personaggi più importanti sono un’accozzaglia di realtà provenienti da mondi diversi, spesso da ambientazioni famose della stessa TSR (Forgotten Realms, Greyhawk, Mystara e persino Dark Sun sono rappresentati), e i giocatori possono ritrovare tutti i classici stereotipi dei racconti del terrore nelle avventure di Ravenloft: il vampiro (il Conte Strahd von Zarovich, cardine di tutto l’universo, è l’archetipo del vampiro per eccellenza, Dracula, sofisticato, potente, astuto, misterioso e spietato), il licantropo (diversi sono i personaggi mannari che governano vari domini, dal lupo mannaro Alfred Timothy al ratto mannaro Jacqueline Renier, fino all’uomo lupo Harkon Lukas), lo stregone senza cuore (molti Signori Oscuri incarnano questo archetipo, secondo cui il mago sacrifica tutto, persino gli affetti familiari e la propria umanità, nella sua ricerca del potere supremo; in particolare il lich Azalin, signore di Darkon, la regione più fantasy del continente ne è il simbolo più lampante, non a caso eletto antagonista per eccellenza di Strahd), lo zombi (l’isola di Souragne con le atmosfere tipiche dei Carabi, governata da Anton Misroi), il demone (diversi ma molto limitati sono i demoni presenti in Ravenloft, creature talmente potenti da riuscire a contrastare qualsiasi Signore Oscuro sfuggendo ad alcune delle leggi fisiche e magiche imposte al resto degli abitanti del semipiano), la mummia (Ankthepot, defunto faraone di un’epoca ormai passata condannato a svegliarsi solo per brevi periodi e a regnare sul nulla), il fantasma (diversi sono i fantasmi che vivono a Ravenloft e molteplici le loro maledizioni, tra cui spiccano il signore di Mordent, Godefroy, e il castellano della Landa Sperduta, Tristen ApBlanc), lo scienziato pazzo e la sua creatura (Mordenheim e Adam, signori dello stesso dominio di Lamordia, l’uno alla ricerca di un mezzo per riparare ai propri errori e l’altro in bilico tra il desiderio di umanità e la cieca sete di vendetta contro quella stessa gente che lo ha da tempo marchiato e rifiutato), il gentiluomo e il suo doppio mostruoso (Sir Tristen Hiregaard e Malken, riedizione fantasy di Jeckyll e Hyde causata da una maledizione ancestrale, dove il primo è ignaro della vera natura del secondo e cerca di combattere le malefatte del criminale in tutti i modi), il nobile traditore e assassino (i cugini Ivan e Ivana, legati da un rapporto morboso e dualistico, che governano i rispettivi domini, Borca e Dorvinia, avvelenando i nemici e inducendoli alla pazzia), il signore del crimine che agisce nell’ombra (epica è la lotta nel Dementlieu tra il mesmerista Dominic d’Honaire, capace di tenere in scacco un’intera nazione coi suoi poteri mentali, e il Cervello, enigmatico criminale dotato di una rete di agenti che rivaleggia con lo stesso Signore Oscuro di Dementlieu), il crudele tiranno (Vlad Drakov, re di Falkovnia, conquistatore assetato di sangue modellato sulla figura reale di Vlad Tepes, che tuttavia non riesce mai nell’intento di espandere i suoi domini e sfoga la sua frustrazione con esecuzioni truculente e un regime dittatoriale imposto alla propria gente), il burattino assassino (rivisitazione gotica della fiaba di Pinocchio, solo che in questo caso il burattino Maligno e le sue marionette animate governano su un paese di bambini atterriti), il figlio del demonio, araldo della fine (Malocchio, figlio di una vistana esiliata e di un misterioso quanto diabolico “gentiluomo”, l’unico Signore Oscuro non vincolato al proprio dominio e in grado di distruggere definitivamente tutto il semipiano), l’ammaliatrice rinnegata (Gabrielle Aderre, la madre di Malocchio e signora di Invidia, che ha perduto l’affetto della sua gente a causa delle passioni del suo cuore e del suo egoismo), le streghe cannibali (le Sorelle Mindefisk, che governano una nazione di boscaioli superstiziosi e contadini intolleranti, Tepest, dal folto del loro bosco stregato), le fate malvage (abitanti del Dirupo d’Ombra, versioni distorte di tutto ciò che è naturale e benigno), e persino animali parlanti mangiatori di uomini, piante carnivore che arrivano dallo spazio per dominare le menti degli umani, creature oniriche che vivono negli incubi delle persone e si cibano delle loro emozioni, e case maledette dotate di una propria coscienza assassina, a riprova che nulla in Ravenloft può essere preso alla leggera e ogni cosa può essere mortale.

 

Appendice 1: Masque of the Red Death

 

Ravenloft possiede anche una sotto-ambientazione collegata ad essa: la cosiddetta Terra Gotica (Gothic Earth). L’ambientazione nasce con l’uscita del boxed set Masque of the Red Death (William W. Connors, 1994), che riprende la Terra durante l’epoca vittoriana (ultimo decennio del XIX secolo) dipingendola a tinte più fosche, con l’introduzione della magia maledetta dalla cosiddetta Morte Rossa, un’entità indefinita che in realtà si identifica con le Potenze Oscure di Ravenloft e che pone la Terra Gotica all’interno delle Nebbie, probabilmente come unico pianeta vero e proprio presente nel semipiano del terrore. Secondo la cronologia, la magia praticata dagli antichi viene maledetta nel momento in cui il sacerdote Imhotep, per salvare la propria vita e per desiderio di potere assoluto, evoca un patto scellerato con un’entità sconosciuta in seguito ribattezzata la Morte Rossa. Questo trascina l’intero pianeta nell’influsso delle Potenze Oscure, che si manifestano di volta in volta nel corso della storia terrestre per tentare diversi personaggi e allargare il numero dei propri adepti o schiavi (creando così la prima Mummia, Imhotep, il primo vampiro, Vlad Dracula, il primo uomo lupo, e altri cliché della letteratura gotica).

MotRD (acronimo per l’ambientazione) appare un tentativo molto complesso di ambientare le regole e l’atmosfera generale di Ravenloft in un’epoca del mondo reale estremamente ricca di riferimenti fantastici e gotici, e nonostante la linea sia composta di soli due altri supplementi geografico-storici (The Gothic Earth Gazetteer del 1995 e A Guide to Transylvania del 1996), rimane un ottimo tentativo di ambientazione horror alternativa e collegata a Ravenloft. Il tentativo venne ripetuto nel 2004 con l’uscita del manuale Masque of the Red Death, reinventando le regole del supplemento originale per adattarle alla Terza Edizione di D&D, ma il manuale cartonato rimase l’unico (e ultimo) sforzo per rivitalizzare la vecchia ambientazione, senza ottenere particolare successo.

 

 

 

Links

Ravenloft

 

• Secrets of the Kargatane ( http://www.kargatane.com/ )

• The Mordent Cartographic Society ( http://www.gryphonhill.com/ )

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